La Sicilia è tra le prime regioni italiane per fenomeni di bullismo e cyberbullismo, assieme alla Campania: la notizia è arrivata lo scorso novembre dal report “Atlante dell’Infanzia” di Save the Children: 16,2% è la percentuale ufficiale di vittime di cyberbullismo in entrambe le regioni.
“Nel periodo dell’età dello sviluppo gli atti di bullismo e di cyberbullismo tendono a essere più frequenti contro le ragazze e tra i più giovani, con proporzioni di circa il 20% negli 11enni che progressivamente si riducono al 10% nei più grandi. Nel confronto con la rilevazione del 2017/2018 la frequenza di atti di bullismo sembra essere grosso modo stabile, ma è nel cyberbullismo che si osserva un preoccupante incremento soprattutto nei ragazzi di 11 e 13 anni, indipendentemente dal genere”, si legge nel documento citato nel report di Save the Children.
Per scoraggiare il fenomeno, la Regione Siciliana ha adottato una strategia multicanale che coinvolge province, associazioni, scuole e famiglie. Nel contesto di questa strategia si è inserito anche Fuori dagli Schermi, progetto che utilizza la didattica teatrale a servizio dell’educazione emotiva degli adolescenti. L’assunto alla base del progetto è che virtuale è reale, ovvero ciò che accade online ha ripercussioni concrete nella realtà. Viviamo in un’epoca in cui parte della nostra vita è vissuta e condivisa in rete: molte delle nostre relazioni sono coltivate tramite messaggi e videochiamate, anche gli eventi a cui partecipiamo sono ormai sempre più spesso ibridi. Ma il nostro doppio digitale non è meno autentico.
Public Baby, l’esperienza teatralizzata a cui i partecipanti di Fuori dagli Schermi hanno assistito durante il progetto, ha a che fare con questo tema. Durante il percorso, le ragazze e i ragazzi si sono immedesimati in hater e cyberbulli incontrati online per interagire con un’attrice che impersonava un’influencer. Mentre commentavano i contenuti postati online dalla protagonista, avevano la possibilità di vedere le sue reazioni in diretta e comprendere così come anche un commento scritto per sfogo o con leggerezza sia un atto violento e che, in quanto tale, possa ferire chi ci sta davanti.
Per approfondire la trama dello spettacolo puoi leggere quest’articolo, mentre se ti interessa scoprire di più sulla metodologia di Fuori dagli Schermi qui c’è un approfondimento dedicato.